
“Miracolo a Milano”: perentoriamente così titolava, nel
2002,
Ventiquattro, il magazine mensile
de Il Sole 24 ORE, il quotidiano
economico italiano più venduto e il terzo giornale d’informazione dopo Corriere e Repubblica.
L’allusione all’omonimo film di De Sica era evidente, ma
finiva lì, non essendovi nulla di fiabesco nell’articolo, cui era dedicata
anche la copertina del mensile, che rappresentava la festa dell’inaugurazione
dei rinati Navigli milanesi, il 4 ottobre 2022. Una data significativa comunque
la si guardi: è la festa di San Francesco, certo cristiano (e forse capace di operare
miracoli!), patrono d’Italia, e anche dell’ambiente e degli animali, come
vediamo nel celebre “Cantico delle creature”, ma uomo, a suo modo, sovversivo e
utopistico.

Fin dalla copertina è spiegato poi l’anno; vi si legge
“Ieri, 4 ottobre 2022, è stata inaugurata la nuova via Laghetto, a un passo dal
Duomo. Una grande festa ha salutato la fine dell’operazione ‘Milano d’acqua’.
Il progetto di riapertura dei Navigli era stato coraggiosamente varato
vent’anni fa per rilanciare la città sulla scena internazionale”. Anche la data
di nascita di questo progetto ha dell’intrigante, collocandosi quasi dieci anni
prima del referendum sui Navigli del 2011 col suo clamoroso risultato del
94%
di sì, e ci lascerebbe ancora nove anni
per raggiungere l’obiettivo e riparare al misfatto mussoliniano (la copertura,
fatte salve le altre osservazioni, fu voluta dal capo del fascismo in persona,
e per battere le opposizioni si fece ricorso a irregolarità legali e a
“menefreghistiche” accelerazioni).
Sorprendente infine il disegno collocato in copertina, che
rimanda a un poco noto quadro di Luigi Bartezago (chiamato anche Bartezati),
intitolato “Illuminazione del Duomo e della Piazza per il compimento della
nuova Piazza in onore dell’imperatore Guglielmo I”, che si tenne nel 1875, anch'esso in ottobre ma dal giorno 18: la somiglianza fra le due immagini è
notevolissima, anche se mancano le luminarie a terra. Il disegnatore si è
ispirato al pittore oppure si tratta di un caso?
 |
Una celebre inquadratura del film "Miracolo a Milano" (1951) |
Non è un miracolo invece che a esporsi così sul tema delle
acque milanesi sia stato il giornale di proprietà della Confindustria, peraltro
ben conosciuto per le libere e stimolanti posizioni culturali che appaiono
nell’inserto domenicale: le motivazioni, già accennate dal sommario della
copertina, sono poi approfondite in modo interessante nell’articolo, illustrato
vivacemente dallo stesso disegnatore. Lo riporteremo in parte quanto prima, o
anche per esteso, se il quotidiano ci concede la liberatoria. Vogliamo però
riconoscere, pur nella disparità delle opinioni politiche e sociali, che una
imprenditorialità lungimirante a volte è possibile. Lo afferma del resto lo stesso magazine: “Fantasia al potere, ma questa volta con solide basi. Futuro che recupera il passato superando di slancio l
’impasse del presente. Per creare nuove, fondamentali ricadute economiche sulla città e il suo territorio”.
Nessun commento:
Posta un commento